Residuo fisso:

Il grado di mineralizzazione si può misurare facendo evaporare un litro d'acqua e pesando il residuo.



 

Cos'è il residuo fisso?

 

Il residuo fisso  indica in modo  preciso la presenza di sali minerali nell’acqua, in quanto permette di quantificare il loro contenuto in mg/l ottenuti misurando il precipitato residuo in seguito all’evaporazione di 1 litro d’acqua a 180° ( residuo fisso a 180 gradi ). Più pesa il precipitato ottenuto, ovvero il residuo fisso, maggiore è il contenuto di sali minerali disciolti nell’acqua analizzata. Nello specifico, in base al peso del residuo fisso l’acqua viene classificata come:
  • Minimamente mineralizzata o povera di sali: < 50 mg/l
  • Oligominerale o leggermente mineralizzata: < 500 mg/l;
  • Mediamente mineralizzata: tra 500 e 1000 mg/l.
  • Ricca di sali: > 1500 mg/l
la legge [] riporta un valore massimo consigliato di 1500 mg/l per il peso del residuo fisso del'acqua. In pratica il nostro rubinetto per legge non può erogare acque troppo ricche in minerali in quanto considerate acque terapeutiche, e quindi se ne consiglia l’utilizzo sotto stretto controllo medico, nonostante possano essere acquistate oltre che in farmacia e presso i centri termali, anche in alcuni supermercati.

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